28 giugno 2005

Gusti di stagione

Sarà colpa del gran caldo o semplicemente è il mio io non razionale che chiede tregua all'esasperata ricerca del gusto. Il problema è che i tè bevuti in questo periodo mi sembrano tutti insipidi e meno buoni dei mesi scorsi. E sono gli stessi tè!
E' come se la stagione avesse portato non gusti nuovi ma variazioni al gusto vecchio.
Sarà ora di fare un po' di ferie. Proverò a bere altro per un po'.

23 giugno 2005

Recensione: Peck - Milano 2004

E' da tutti considerato il Tempio della Gastronomia meneghina e con ottime ragioni visto l'assortimento e la qualità dei prodotti.
Da qualche anno, poi, vende anche il tè e lo serve nella caffetteria-ristorante al secondo piano.

Ci sono stato lo scorso anno, in Aprile e ci sono ritornato ogni giorno durante la breve permanenza.

L'assortimento di tè era molto ricco e curato e di chiara provenienza francese (Le Palais des Thés) e occupava una discreta parte del secondo piano: tra il caffé e la cioccolata. Una commessa, molto carina e in divisa, si occupava sia del settore tè che del caffé, ma era in evidente difficoltà con le spiegazioni delle varie tipologie offerte. Un buon assortimento dell'oggettistica tipica del Palais e qualche teiera in ghisa giapponese.

Ad essere sincero mi aspettavo di più. Mi aspettavo una selezione più rigorosa e aderente ai prezzi praticati (che erano discretamente alti) e una maggiore preparazione nell'assistenza al cliente (a mio avviso la pecca più grave dei grandi negozi).

Ma il dramma vero si è consumato al momento della degustazione.
Ho ordinato del Darjeeling del giardino Margaret's Hope e mi hanno presentato una bella e ampia teiera di porcellana con il marchietto Peck, di almeno 800ml se non maggiore
Le foglie purtroppo erano state messe in infusione direttamente nella teiera senza un filtro o altro espediente per evitare una sovrainfusione con la conseguenza che, dopo la prima discreta e la seconda più astringente, le altre tazze erano poco bevibili e la soddisfazione del consumatore (cioè mia) molto bassa.
A loro parziale giustificazione (?) il fatto che io avessi scelto l'ora di pranzo per gustare il mio tè. Stiamo parlando comunque di Peck, cioè della promessa di una qualità e di una impeccabilità che purtroppo non ho potuto documentare.
A conclusione dell'esperienza, la signora addetta alla cassa aveva un atteggiamento assolutamente poco cordiale, infastidito, di chi ti fa un piacere e non ne ha punto voglia.
Una delusione.
So però che Peck ha cambiato fornitore e quindi anche l'assortimento di tè.
Credo si rifornisca sempre in Francia (presso M.me Tseng) e offre ora una scelta più sofisticata di origini e varietà.
Spero che questo abbia inciso anche sul servizio, migliorandolo.
I contatti on line sono gestiti con molta cura e precisione.

16 giugno 2005

I benefici del tè

Riceviamo e pubblichiamo:

Da quando seguo il sito www.teatime.it sono sempre stato incuriosito dai molteplici effetti benefici del tè.

Sono però rimasto molto sorpreso quando su un notissimo settimanale inglese è stato pubblicato un breve articolo sull'utilizzo del tè per rimediare ai "piedi puzzolenti" (trad. lett. da "smelly feet").

La spiegazione scientifica fornita è che i tannini presenti nella nostra cara bevanda alterando il PH della pelle la renderebbero inadatta al proliferare dei batteri causa del cattivo odore.

Per coloro che volessere sperimentare, di seguito la "ricetta":
Preparare un tè molto forte, 4 bustine per una pinta (lascio a voi la conversione), aggiungere 4 pinte di acqua fredda e immergervi i piedi per circa 20 minuti.
Visto l'estate imminente.... ;)

13 giugno 2005

Persuasori occulti

La riflessione che si sta sviluppando, grazie ai commenti che avete lasciato ai miei post, riguarda principalmente le opportunità offerte dal web di acquistare tè e altri prodotti in tutto il mondo con minimo sforzo e grandi soddisfazioni. Ma è veramente così?
A prima vista i vantaggi sono enormi: scelgo il prodotto comodamente da casa; ricevo tutte le informazioni di cui ho bisogno; le verifico e mi accerto della loro convenienza economica; inoltro l'ordine e aspetto che mi venga consegnato.
Dubbi:
  1. chi è il mio interlocutore?
  2. Da chi sto comprando?
  3. Chi garantisce la qualità del prodotto e la serietà del venditore?
  4. Che fine farà il mercato nazionale?
Alle prime domande può dare un'utile risposta il web stesso. Esistono infatti numerosi gruppi di discussione che si occupano di tè e non è difficile reperire utili commenti sui venditori e sulla qualità dei prodotti offerti.
Ho orientato in quest'ultimo periodo i miei acquisti confortato dai giudizi positivi espressi da questi gruppi e, devo riconoscere, con relativa soddisfazione.
Ma il dubbio che si tratti di una forma di pubblicità occulta resta.
Il fenomeno è molto diffuso negli Stati Uniti dove esistono agenzie specializzate che curano campagne di promozione affidandosi a volenterosi che parlano bene dei prodotti e diffondono informazioni e giudizi positivi presso piccoli gruppi: nell'ambiente di lavoro, presso gli amici, le organizzazioni sociali e quelle del tempo libero. Generalmente senza ricevere un compenso specifico ma garantendosi benefits e regali.
Non è assolutamente difficile reclutare un cospicuo numero di tali recensori e fargli pubblicare commenti e suggerimenti che, attraverso il passaparola, diano maggiore visibilità ad un negozio, ad un venditore o ad un prodotto e tutto questo con la convinzione di aiutare gli altri con la propria opinione.
Confesso che ne ho paura. E ho paura di rendermi complice involontario della stessa operazione.
Per quanto riguarda il mercato europeo, e italiano in particolare, bisogna registrare una crescita notevole dell'offerta attraverso l'apertura di nuovi negozi e di punti vendita che però si presentano sostanzialmente come delle fotocopie gli uni degli altri: sia per tipologia di prodotti (cui vengono cambiati qualche volta solo i nomi); sia per strategie promozionali (mancano quasi del tutto le iniziative mirate alla diffusione della cultura del tè); sia per vera e propria assenza di carattere.
Lo svantaggio principale è certamente la forte competitività internazionale che si avvantaggia degli strumenti offerti da Internet e dei costi d'importazione e di vendita del tè in Italia.
Farsi spedire un pacco da Milano ha qualche volta costi analoghi ad una spedizione internazionale e spesso gli stessi tempi di attesa!!!
La mia opinione è che l'unica possibile strategia per contrastare il fenomeno sia quella di affidarsi alla qualità (il che in qualche caso presuppone imparare a riconoscere la qualità) e all'aggiornamento costante dell'offerta; alla promozione del prodotto e non solo della propria attività e all'apertura al confronto tra operatori dello stesso settore, cercando di darsi un obiettivo comune.
La richiesta di informazioni sul tè, per fare un esempio, veicolata dai media che puntualmente se ne occupano, è costante e in crescita anche dal punto di vista qualitativo. Ma paradossalmente essa non viene raccolta da nessuno degli operatori professionali interessati e questo favorisce la maggiore diffusione di prodotti commerciali e di chi può vantare una presenza più capillare sul territorio o una maggiore riconoscibilità (farmacie e erboristerie).

09 giugno 2005

Recensione: Nuovi tè - Giugno 2005

Sono arrivati!
Chi ricorda l'emozione della mattina di Natale da bambini (o l'arrivo della Befana) può capirmi.
Lo so che mi ripeto ma che posso farci: fa parte dell'emozione del tè.

Ho acquistato degli altri tè e questa volta l'attesa è stata più lunga, complici festività e ponti.

Ho scelto un tè verde di qualità, il Taiping Houkui dalle foglie veramente grandi e dal colore verde intenso e scuro. Ha un profumo molto inebriante (pare ricordi le orchidee) e il sapore rimane in bocca a lungo.
Ne avevo assaggiato in passato e confermo il giudizio soddisfacente: questo che ho scelto è della raccolta di quest'anno ed è certificato.

Ho comprato anche 2 oolong il Bai Hao (Oriental Beauty) di Taiwan e il Fenghuang Dancong del Guangdong.

L'Oriental Beauty è un tè generalmente costoso e di conseguenza, dopo averne comprato un po' a Taiwan (complice amico globetrotter) molti anni fa, non ne avevo più assaggiato. Questo non è molto costoso e nemmeno eccezionale. Le foglie, che ricordavo molto belle con le loro sfumature grigie su marrone, sono un po appannate e meno regolari e l'infuso è gradevole e limpido, ma non intenso e duraturo come speravo.
Proverò ancora.

Il secondo oolong è una gradita sorpresa. Cercavo un tè fruttato e dal retrogusto di pesca e il Dancong mantiene le promesse in pieno. Molto profumato, inizialmente è leggermente amaro e astringente. Poi il sapore si espande sulla lingua ed è molto gradevole, dolce e lungo.
Devo provare l'infusione con Gaiwan (1/3 o 1/4 di foglie, infusioni iniziali da 1 minuto aumentando progressivamente il tempo).

Infine ho comprato un Bing Cha, una torta di tè Puerh

Il Puerh mi affascina per le sue forme, per una tradizione così antica e per la sua originalità come tè. Non piace a tutti, ma è vero che dopo è difficile farne a meno.
E poi vengono invecchiati. Che scoperta che è stata. Ce ne sono alcuni conservati da decine di anni e hanno un gusto in evoluzione. Questo che ho comprato è verde, fatto con foglie di alberi selvatici e molto vecchi (?).

Vi aggiornerò.

Incubatore Blog

Bilbioteq è un bel negozio di Roma che vende ciò che ama: tè, cioccolato, caffé. Una delizia.

Ora Claudio, il proprietario, ha aperto un Blog dedicato al tè e agli altri prodotti di cui sopra e vale la pena di gridare il nostro benvenuto!
L'idea è un Diario a disposizione delle discussioni o, con maggiore semplicità, per comunicare le proprie passione anche ad altri che non siano votati al martirio come gli amici.

Come scrive Claudio: "Ho scoperto che non esiste il guru del tè ma che il valore è quello di comunicare sensazioni ed emozioni..." e approvo in pieno.

Di questo piccolo esperimento che è il Blog del TeaTime Club ho cominciato ad apprezzare il valore di incubatore, cioè ha la capicità di fare emergere concretamente i temi da approfondire, le linee guida da sviluppare nel
sito maggiore e soprattutto la strada da seguire nella ricerca.

Quindi grazie alle risposte ai miei post e ancora un saluto a BiblioTeq