Acque minerali
Preciso subito che non sono stato in vacanza. Non avevo voglia di scrivere. Forse, dicendo meglio, non sapevo cosa scrivere.
Lo spunto oggi viene come al solito dall'edicola: in allegato con il giornale da alcuni mesi vengono venduti libri dedicati al vino. Poi il vino è finito e hanno parlato di distillati. E poi di vitigni italiani, cocktail, birre, aceto, olio... tè e tisane e adesso acque minerali. Un esempio "esemplare" della sagacia del marketing che guida i quotidiani oggi.
Ma va tutto bene. Anzi fa piacere un libro nuovo dedicato al tè fatto anche abbastanza bene e che si è avvalso della collaborazione di La Via del Tè di Firenze e che presenta una interessante lista di negozi (identica a quella che trovate sul sito del TeatimeClub anche se non viene citata la fonte) e indicazioni su come conservarlo (anche qui viene ripetuta identica la frase presente sul nostro sito e ovviamente senza citarlo) e consumarlo al meglio. Insomma se lo trovate prendetelo perché vale i ca. 8,00 del prezzo.
Ieri in allegato c'era il libro sulle Acque minerali italiane che ci fa ritornare al discorso avviato nei mesi scorsi sull'importanza dell'acqua nella preparazione del tè.
Contiene descrizioni e schede delle principali acque italiane e le caratteristiche che distinguono le varie acque: alcaline, minerali, sodiche ecc.
Non ci avevate mai pensato che l'acqua potesse avere un sapore diverso (cloro a parte) e che incidesse tanto nella preparazione del tè. Provate.
Provate a preparare lo stesso tè con acque diverse per contenuti e vedrete come cambia il sapore. A volte riesce difficile pensare che sia lo stesso splendido tè bevuto il giorno prima.
Provate.
E sopra tutto fateci sapere il risultato dei vostri esperimenti.
Alla prossima.