16 aprile 2006

Lezioni di Teatime al Cipriani di Venezia

Vi propongo la notizia così come l'ho letta su Panorama (n. 16 del 20/04/2006, pag. 296):
"A Venezia il tè con la duchessa".
Dal 15 al 20 di aprile si tengono presso l'Hotel Cipriani di Venezia, lezioni per apprendere l'arte di servire il tè all'inglese. La tradizione del teatime introdotta presso la nobiltà dalla Duchessa di Bedford, verrà insegnata agli italiani da un'augusta discendente della stessa e attuale Duchessa di Bedford con il prezioso aiuto del consulente del prestigioso Ritz di Londra, Michael Bentley.
Il tutto al costo di 45,00 euro. I partecipanti oltre alle lezioni su come servire preparare organizzare il ricevimento, avranno tutte le ricette dei dolci e sandwiches gustati per l'occasione.
Un appuntamento da non perdere (vista la data) con la speranza che venga replicato presto.
Per informazioni 0415207744.

05 aprile 2006

La tecnica Gong fu

Premessa importante: nessuna accademia. Nel senso che queste sono le mie esperienze e che esse valgono quanto le vostre se non meno.
Spero non crediate stia cercando di fare il guru che insegna ai discepoli! Mi piacerebbe, con il vostro aiuto, lasciare una piccola traccia per chi vuole avvicinarsi al tè. Per questo vi invito a postare quello che pensate e le vostre tecniche.
Questa tecnica prevede l'uso di piccole teiere di terracotta Yixing di capacità tra 80 e 120 ml e che devono essere dedicate esclusivamente alla preparazione di un unico tipo di tè (per conferire loro la "memoria" del tè). Il tè deve essere oolong (tè semifermentato) ed è preferibile sceglierlo di buona/ottima qualità. Costa ma del resto potrete usare le foglie per un numero maggiore di infusioni e soprattutto riserverete questa pratica per le grandi occasioni.
Non avendo un set Gong-fu completo, ho risolto utilizzando una ciotola larga e bassa per raccogliere l'acqua di lavaggio e ho un pitcher (una piccola brocchetta) per versarvi il tè prima di distribuirlo nelle tazze.
Innanzitutto sciacquo la teiera con acqua bollente e vi metto le foglie del tè scelto. Uso 5gr. fino a 100ml d'acqua e percentuali superiori per teiere più grandi, anche se la regola dice che la teiera va riempita almeno per metà o tre quarti della sua capacità. In questo caso però la dimensione delle foglie diventa un elemento di forte discrimine. Ho del tè simile al Dong Ding (Gao shan credo si chiami) che si presenta in piccole palline dal peso specifico elevatissimo e quindi seguendo la regola precedente, mi ritroverei con una percentuale esagerata di foglie (ci ho provato e il risultato è amarissimo).
Le foglie vanno sciacquate e l'acqua buttata. Successivamente procedo con la prima infusione che può durare da pochi secondi a 1 minuto, dipende dalla percentuale di foglie usate. Se ne mettete tante seguite tempi ridotti.
Per 5gr/80ml seguo questo schema: 30" - 1' - 2' e ci provo anche con la quarta ma spesso è insipida.
Non so consigliarvi un'acqua decente. Preferisco la Levissima alla Sant'Anna ma ricordo che Claudio mi suggeriva acque differenti.
Ovviamente se avete ospiti e se volete far bella figura vi conviene attenervi al rito completo da esguirsi con movimenti eleganti e precisi e ne trovate una bella descrizione nel volume di Master Lam Kam Chuen

03 aprile 2006

Preparazione Gyokuro

La preparazione del gyokuro come è descritta nel foglio allegato alla bella confezione di Ippodo Tea e come si può vedere nel sito.

Per 3 tazze
Preriscaldate la teiera con acqua calda che butterete. Ponetevi 2 cucchiaio rasi (ca. 10gr.) di foglie e lasciatele a rinvenire nel vapore.
Mettete a riscaldare ora il contenuto di una tazza (80 cc.?) e, quando sarà prossimo all'ebollizione, versatelo in una delle tre tazze e da questa successivamente nelle altre per fargli abbassare la temperatura. Dopo questi passaggi sarà pronto per essere versato sulle foglie dove dovrete tenerlo in infusione per 1 minuto e mezzo. La tecnica è sicuramente attraente ma credo ci sia troppa sproporzione tra la quantità di foglie e l'acqua usata. Ho provato a fare l'infusione in questo modo e il risultato è stato poco gradevole.
L'altra tecnica è molto simile ed è descritta nel sito di O CHA : si usa la stessa foglie, circa 10 gr., per una quantità di acqua maggiore 120ml. Per il resto si segue una procedura analoga.
La precisazione importante in questo caso è che la qualità delle foglie è fondamentale per la buona riuscita dell'infusione. Ovvio ma sempre importante.
Quella che preferisco è descritta nel sito di Hibiki-An. La quantità di foglie è inferiore alle precedenti, solo 7/8 gr., e la quantità di acqua è maggiore (200 ml.) i tempi di infusione salgono a 2-3 minuti e anche in questo caso si può tentare la seconda infusione.
Io ho provato a ridurre i tempi a 1' 30" e la seconda infusione è stata ottima come la prima. Il gusto della bevanda è molto più equilibrato e evidenzia la dolcezza di questo tè.