31 maggio 2005

Filosofia

In questi anni di tè ne ho bevuto tanto e l'ho studiato, l'ho inseguito e scoperto nei libri e in TV, l'ho cercato in Internet e al web ho restituito parte delle mie informazioni. A volte l'ho anche trascurato e dimenticato, com'è giusto che sia e ho cercato altro: un diversivo, una moda.E' difficile raccontare, a chi non la conosce, la magia di un gusto sempre diverso e al tempo stesso familiare, che sorprende ogni volta e che è nostro perché siamo noi a crearlo.
Per alcuni anni sono stato un cultore del "naturalismo". Ritenevo, cioè, che per preparare un buon tè occorresse sviluppare un'attitudine naturale a valutare dosi, tempi e qualità: senza essere legati a sistemi di misurazione o altro. Bisogna imparare a preparare il proprio tè naturalmente perché in fondo è arte non mera tecnica.Esaltazione.
Oggi sono un patito della sperimentazione e cerco sempre di valutare la differenza che può fare un grammo di foglie secche in più o in meno, qualche minuto di infusione supplementare e la temperatura esatta dell'acqua e...

27 maggio 2005

Emozioni

Sono felice.
Ho trovato ben 2 messaggi (i primi) nel post precedente ed è emozionante. Grazie.
Veniamo alle risposte:
1. io ho assaggiato alcune foglie (lung ching o meglio dong yang dong bai) dopo l'infusione e le ho trovate molto dolci, ma non le userei come complemento dell'insalata o in accompagnamento dell'arrosto. Il tè però si usa sempre di più in cucina e Mariage Freres (Parigi) vende un bel volume con ricette che prevedono come ingrediente principale il tè.
2. il tè verde, l'oolong (tè con fermentazione inferiore ai classici tè neri) e anche il tè puerh (lavorato con un processo più lungo e complesso) sono uno splendido accompagnamento della giornata. Possono essere bevuti senza troppe preoccupazione perché scarsi in caffeina ma ovviamente gli abusi sono dannosi, aiutano a mantenere la concentrazione, sono un ottimo momento da dedicare a se stessi, fanno compagnia ma sono acnhe un'ottima bevanda socializzante e poi hanno una differenza di profumi e di sapori tale che non si può non restarne affascinati.
3. dove si compra? I negozi in Italia che vendono tè sono tanti e tutti validi. Ovviamente con qualche pecca: a volte i prezzi dei prodotti sono troppo alti (anche perché spesso in Italia le spese di spedizioni sono proibitive); altre volte la conservazione è quantomeno discutibile; altre volte mancano i suggerimenti e i consigli sulla preparazione.
Ma la situazione è sempre più positiva perché cresce l'interesse e perché i nuovi negozi sono gestiti soprattutto per amore della bevanda e non dei soldi. Quindi il consiglio è di provare ad acquistare il tè presso uno di questi e sperimentare....
Per lo shop online in questo periodo sto provando con soddisfazione i tè di TeaSpring.com e il proprietario Daniel Ong è sempre pronto a dare consigli e suggerimenti.

18 maggio 2005

Rettifiche e segnalazioni

Rettifica.
Il tè Da Hong Pao che avevo così bistrattato in precedenza, si è rivelato un ottimo tè dolce e lungo (veramente lungo) sulla lingua.
Avevo sbagliato a prepararlo e il servizio clienti ha cortesemente provveduto ad illuminarmi.
Grazie soprattutto per aver ridimensionato la mia presunzione.
La notizia è che il Corriere della Sera (!!!) ha dedicato un lungo articolo al tè verde e soprattutto al Lung Ching di cui ha decantato doti e proprietà benefiche.
Ovviamente la qualità migliore (prodotta da 18 alberi centenari chiamati Royal Trees) è praticamente impossibile da trovare perché riservata ai vertici del Partito Comunista Cinese e a qualche fortunato dignitario. Pare che un piccolo omaggio sia riservato alla Regina Elisabetta (God Save the Queen).


Foto dei 18 alberelli secolari da cui si ricava uno dei più esclusivi Lung Ching

15 maggio 2005

Censimento dei tè verdi

Ho "postato" sul newsgroup rec.food.drink.tea un invito a segnalare i nomi dei tè verdi.
Voglio fare una sorta di censimento cercando di mettere un po' d'ordine tra i tantissimi nomi offerti dai negozi, visto che ogni venditore, in accordo con il suo mercato interno, vende anche tè famosi con nomi differenti.
Ad oggi le risposte non sono state numerose: dipenderà dal mio inglese o dallo scarso interesse per l'esperimento?
Ovviamente invito anche voi a partecipare e a inviarmi l'elenco dei tè verdi che conoscete. I risultati della ricerca verranno pubblicati sul sito TeaTime.it.

14 maggio 2005

Degustazioni

Continuano le degustazioni.
Il Lung Ching risulta ottimo anche alla seconda infusione ed così fresco che alcune foglie sono ancora di un colore verde intenso.
Confermo il giudizio precedente sull'oolong (Da hong Pao), secondo me non vale il prezzo a cui è venduto.
Lo Yin Zhen ha foglie molto belle: lunghe, appuntite e ricche di peluria argentata. Il gusto, poi, è dolce, lungo e il profumo intenso. L'infuso è chiaro e privo di residui e in superficie è possibile vedere i la peluria rilasciata dalle foglie.

13 maggio 2005

Arrivati i nuovi tè

Una grande e gradita sorpresa: è arrivato il pacco dei prodotti ordinati la settimana scorsa.
Cioè la sorpresa principale è la celerità del servizio di recapito solo 5 giorni dalla spedizione alla consegna. Ma andiamo per ordine.
Venerdi scorso dopo qualche tentennamento mi sono deciso all'acquisto. Non mi fido più ad acquistare da siti che non conosco da quando mi hanno truffato 60 € e quindi ci ho pensato e ripensato. Avevo deciso di comprare un Chung o Gawain, cioè una tazza cinese in cui si fa l'infusione e da cui si beve il tè filtrando le foglie con il coperchio.
Dopo lunghe ricerche ne ho trovate alcune ad un prezzo tutto sommato abbordabile su un sito americano. Le ho messe nel carrello almeno 3 volte e ogni volta rinunciavo pensando ad una fregatura e il giudizio non migliorava considerando che dichiarano di spedire in tutto il mondo per 3,80 $!!! e che anzi superati i 70$ la spedizione è a carico loro.
Poi ho cominciato a trovare i commenti di altri utenti che avevano acquistato dallo stesso sito e si è aperto uno spiraglio... e infine mi sono lasciato tentare dallo Xi Hu Lung Ching appena preparato (annata 2005). Ho inoltrato l'ordine.
Il bello arriva ora.
Mi hanno confermato la ricezione dell'ordine e la domenica successiva mi hanno comunicata l'avvenuta spedizione. Di Domenica? Ho temuto una fregatura. Nella mail c'era il numero di tracking ma non la pagina per controllare l'andamento della spedizione. Ho contattato il customer service e mi hanno risposto prontamente. Sorpresa il corriere è cinese e ancora maggiore il tè è stato spedito dalla Cina.
Ecco il perché della mia meraviglia iniziale: ho ricevuto in 5 giorni un pacco dalla Cina, mentre solo la settimana scorsa mi è arrivata una spedizione da Milano partita il mese prima.
I tè sono molto buoni anche se il Dang Ho Pao (Oolong) me lo aspettavo meglio: l'ho trovato abbastanza insapore e ordinario soprattutto rispetto al prezzo e alla reputazione. Ottimo il Xi Hu Lung Ching raccolto del 2005 e lo Yin Zhen Verde economico e molto profumato.
La tazza è bella ma di fattura non eccelsa e la tecnica di infusione con il Gaiwan richiede un minimo di grazia nell'esecuzione altrimenti rischiate di bagnarvi.

Il difficile momento della partenza

L'idea di un Diario sul tè è nata dalla consultazione di uno analogo in inglese e dall'intuizione che la comunicazione delle proprie esperienze dirette è sicuramente più interessante di quella ufficiale e pseudo paludata (mi riferisco alle notizie contenute nel mio sito TeaTime.it).
Un blog permette un aggiornamento più rapido e continuo; permette di parlare delle proprie sensazioni e di confrontarle con gli altri utilizzatori; permette di gettare le basi di una community di appassionati (anche se rimane ancora il gap con chi decide cosa pubblicare) e soprattutto favorisce l'uso di un linguaggio stilisticamente più sciolto meno vincolato dall'ufficialità.
L'idea è quella di parlarvi dell'esperienza di chi beve il tè e dei dubbi che l'accompagnano: le dosi, i tempi di infusione e la qualità presunta e reale di tanti prodotti che acquistiamo. Credo molto nell'interattività e quindi mi piacerebbe riceverei vostri commenti e tutti i suggerimenti che vorrete mandarmi.