24 maggio 2006

London Tea Experience parte prima: Twinings

Tornare ad Amalfi è stata dura perché Londra è la città per eccellenza, vitale e ricca di possibilità. Amalfi, invece, è un'oasi turistica bella e tranquilla, ma cucita un po' troppo stretta rispetto alle mie passioni.
Comunque è importante ogni tanto concedersi uno shock culturale di questo tipo così da dare più slancio alla propria vita di tutti i giorni.
Il giro del tè è iniziato con Twinings che quest'anno festeggia i 300 anni dalla nascita. Speravo in qualche celebrazione o almeno in una serie speciale e invece...
Il negozio di Twinings è sullo Strand, proprio di fronte alla Corte di Giustizia. Meta di turisti da tutto il mondo è chiuso il Sabato.
L'emozione di trovarsi vis a vis con la leggenda Twinings è molto forte: la bianca facciata con la celebre insegna sembra il preludio di delizie. Invece è solo una istituzione appunto per turisti. Uno stretto corridoio ospita su entrambi i lati la produzione Twinings di tè sfusi e in bustine. Niente più.
Se aggiungete che la signora addetta al negozio non è ben disposta al dialogo e non vi darà nessuna informazione supplementare (alla mia richiesta circa eventi in programma per l'anniversario dei 300 anni, mi ha risposta con un'alzata di sopracciglio e un convinto no).
Comunque la prima tappa l'ho fatta da Twinings ma credo di essere guarito e, se ci sarà una prossima volta, vi rinuncerò volentieri.

08 maggio 2006

Sarò a Londra a fine Maggio

Londra ha avuto per anni il fascino della meta finale, quella che non potevo mancare e che mi avrebbe aperto le porte del tè.
Poi ci sono stato (nel 2003) e ho visto tanti Starbucks, tanti Caffé Nero, tante catene di negozi tutte uguali in una città dall'architettura fantastica. Delusione.
Il negozio Tea House in Neal Street è carino ma non ha niente da farti strappare i capelli. Anzi fa storcere il naso il confezionamento fatto in sacchetti trasparenti e lasciati sugli scaffali a impolverarsi. L'oggettistica è varia e colorata ma niente di scelto o di raffinato.
Dopo la mia visita a Londra mi convinsi che la meta finale di cui sopra, sarebbe stata Parigi. Ed infatti confermo che Parigi è la città più teisticamente emozionante che ricordi.
Monsieur Maiolino, titolare della Maison des Trois Thés, nega e sostiene che Parigi ha ormai perso molto del suo prestigio in questo campo e, sempre a suo dire, siamo noi italiani ad emergere per qualità e scelta. Magari ha ragione. Magari mi adulava perché stavo lasciando un capitale sul banco del suo locale. Certo ritornerò a farmi incantare dai comptoirs francesi.

Ma ora il 18 vado a Londra. Ho intenzione di godermi un Afternoon Teatime (anche se odio giacca e cravatta e sto cercando alternative), di visitare di nuovo una delle città più belle del mondo e di scoprire nuovi negozi da raccontare.
Per il momento sto raccogliendo materiale e quindi se avete suggerimenti e consigli: "fuori i nomi".

Grazie